Annalisa Scialpi
- 08/08/2022 17:53:00
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E il fine della civiltà: livellare, livellare, livellare,
per renderci prevedibili, governabili, misurabili.
Noi poeti, credo, dobbiamo uscire da questo,
aprendo la porta alla possibilità, che è il nostro modo di
vivere e di amare.
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Vincenzo Corsaro
- 29/07/2022 18:52:00
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[...]Immagina una folla accalcata in una piazza; immagina un prato coperto di foglie; che differenza può sussistere? Nessuna. Comè diversa la forma delle foglie, così è diversa la forma della gente; ma comè uguale la sostanza delle foglie, così è uguale il profondo degli uomini...[...] Questo passaggio fa parte di una cosa che avevo scritto nel 1974 e mi sembra vi sia attinenza con ciò che hai scritto tu che trovo molto profondo. Purtroppo alla maggior parte delle persone interessa di più apparire che essere. Piaciuta veramente tanto. Ciao :)
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